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- Cinque app censurate da... Google!
Posted by : PyNo ®
mercoledì 17 aprile 2013
Quando si parla di censura delle app,
viene subito in mente il colosso statunitense della Apple Computers
Inc., per usare il suggestivo nome completo. Tuttavia, anche la mano
di Google, azienda più virtuale che fisica, si fa sentire
sull'open-source di sua proprietà, il sistema mobile Android; anche
se è noto a tutti che il suo approccio verso le applicazioni che
circolano sul Play Store è assai più aperto di quello della Mela,
quasi indifferente.
Ecco alcuni dei casi più interessanti.
Siri per Android
Questo è uno dei casi più curiosi. Il motivo per cui Siri non sia permesso su Android non ci è noto, ma possiamo ipotizzare una “questione d'onore”: Google potrebbe non essere proprio favorevole a promuovere servizi del principale concorrente nonché acerrimo avversario: Apple. Però ciò non dà al duo Page-Brin il diritto di toglierci la nostra libertà di scelta: è quella che decide l'andamento dell'intero mercato, su scala mondiale!
PSX4Droid
Quest'app è in grado di riprodurre sul
nostro sempre più potente smartphone una console per videogiochi 3D
vecchio stile, ma Google ha deciso che il Play Store non è un posto
per emulatori. Tuttavia ciò non significa che non potremmo ottenere
PSX4Droid in qualche altro modo!
Be', però a pensarci bene faremmo
meglio a lasciar perdere i bei vecchi tempi e accogliere questi
uccelli furiosi e frutti affettati... o forse no?
Rush Poker
Il fatto che il poker online sia legale e gratuito non implica che esso debba essere
permesso da Google sul suo caro bel Play Store: questa censura non
fermerà i giocatori d'azzardo, ma la società di certo non vorrà
aiutarli in alcun modo. La domanda è: non vogliono che buttiamo i
nostri soldi, o non vogliono farci diventare ricchi?
Adblock Plus
Rimuovere dal market un'applicazione che disattiva la pubblicità era una mossa molto prevedibile. A differenza di Microsoft che lascia i suoi utenti liberi di fare ciò che vogliono, Google viene pagata per la pubblicità: e come si poteva lasciar disattivare gli annunci, che proliferano in un modo incredibile tra le app? Resta sottinteso che questo però è vietato solo se usiamo il Play Store...
Is My Son Gay?
Qui si apre una discussione interminabile di argomento etico e sociale che sarebbe meglio evitare. Forse Google ha fatto bene a censurare questa scottante app: come dice il nome, infatti, essa è un test per i genitori di figli che si comportano in modo diverso, per "verificare" se essi sono gay oppure no. L'azienda, in caso contrario, sarebbe stata contrastata da una fetta consistente dell'opinione pubblica, e ha deciso bene di rimanere neutrale.
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